Bianca mi osservi
Speranzosa di tratto che in parola si trasforma
Raschia il pennino, impossibilitato a liberare inchiostro oramai arido nel suo grembo
Mentre fugge il pensiero che avrebbe l’animo dissetato e leggera resa la mano
Si rivela l’errore in cui hai creduto
Vergogna arrossisce le gote e ogni traccia dell’inganno vorresti cancellare
Ah superbia! che la mano sino ad oggi hai condotto, a quale vetta del ridicolo hai portato i miei pensieri?
Matrigna che ha reso cieco il buon senso e fatto credere al plauso (falso) dell’amico
Ignorando la giusta critica
Libero al vento coriandoli delle mie parole perché nessun altro possa riderne e Ti maledico perché osassi farmi credere che every man is a poet
LG ©