Nostalgico, poso gli occhi su quelle parole che, veloci, scorrono. E accarezzo il Tuo nome. Ricordi di una persa giovinezza, risa, sfottò, abbracci. Un banco, un’aula, un professore e un sogno comune. E qui tra le mie mani il Tuo realizzato. Mi inebrio dei sentimenti che da ogni parola, come profumo, raggiunge i miei sensi. …